Formazione
Archeologia dell’Alto Adige dal 1920 al 1972: visita alla mostra temporanea
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martedì 10 febbraio 2026
Tema: La mostra temporanea sarà dedicata alla storia dell'archeologia altoatesina dal 1920 al 1972. Il periodo è caratterizzato da tempi politicamente turbolenti, che portarono a drastici cambiamenti amministrativi e sociali. Con l'annessione dell'Alto Adige all'Italia nel primo dopoguerra, non solo le competenze politiche si spostarono da Vienna e Innsbruck a Roma, ma anche gli obiettivi della ricerca archeologica furono influenzati ideologicamente. Ad esempio la Reale Soprintendenza alle Antichità delle Venezie e Venezia-Tridentina, si occupava principalmente della ricerca della romanità e latinità: in questo contesto si inseriscono gli scavi romani di San Lorenzo di Sebato. La mostra darà spazio anche a singole personalità dell’Alto Adige che hanno svolto la “propria archeologia” (esplorazione di nuovi siti, in particolare fortificazioni preistoriche) e si concluderà con l'istituzione della Sovrintendenza ai Beni Archeologici, grazie al Secondo Statuto di Autonomia del 1972, che attribuì finalmente alla Provincia di Bolzano la competenza per l'archeologia dell'Alto Adige.
Descrizione: Destinatari: per docenti delle scuole di ogni ordine e grado Durata: un pomeriggio (2,5 ore) dalle 15.00 alle 17.30 Luogo: Museo Archeologico dell’Alto Adige Relatori: Andreas Putzer, archeologo, curatore della mostra temporanea Per prenotazioni, scrivere una e-mail a giuliana.plotegher@iceman.it